venerdì 8 giugno 2018

Rabbiosamente amando


Così son qui scomodamente
A navigar nel vuoto con la mente
Seduto su una seggiola impagliata
Che perde stoppia ad ogni movimento
Come la vita mia che si consuma
Lasciando i sogni lì sul pavimento
Mentre là fuori il mondo si frantuma…

I poveri qui si azzannano tra loro
Mentre i potenti se la stan ghignando
E mescolando verità a menzogna
Tolgono pane dignità e lavoro.
Ed io, seduto nella mia cucina
Resto a guardare con la testa china
E, facendo i conti con la mia vergogna
Continuo il viaggio, rabbiosamente amando