Il mondo si è svuotato,
questa sera.
Nei vicoli più bui della terra
qualcuno
s’è ingoiato la voglia d’esser vivo.
venerdì 29 febbraio 2008
giovedì 21 febbraio 2008
Volendo Guardare
C’è
in questo mondo di plastica
di luci e denaro
un angolo immenso,
lasciato nel buio,
che vive e combatte
che soffre e che muore.
E’ quello che vedi,
volendo guardare,
negli occhi di un bimbo che nasce,
sorride alla vita
e piano
si spegne per fame.
in questo mondo di plastica
di luci e denaro
un angolo immenso,
lasciato nel buio,
che vive e combatte
che soffre e che muore.
E’ quello che vedi,
volendo guardare,
negli occhi di un bimbo che nasce,
sorride alla vita
e piano
si spegne per fame.
martedì 19 febbraio 2008
Un unico padrone
Hai sempre combattuto ,
in ogni situazione,
seguendo mille fedi
ma un unico padrone.
Sian state lance,
spade, o semplici parole;
croci levate al cielo
e in nome di una fede
fuochi di roghi accesi
tra una preghiera o un canto
di rivoluzione;
Sia stato amore o gloria,
bisogno del sapere;
sia stato onore o sfida,
desiderio di scoprire;
qualunque fosse il viaggio,
ovunque
ci sia stata esplorazione,
per sconosciuti mari
od infiniti cieli,
guidato da miraggi
o da rombi di cannone,
con a tracolla un mitra
o un libro nelle mani;
qualunque fosse il simbolo
comunque dichiarata
l’intenzione,
sia stato per distruggere
o per ricostruire
è sempre e solo stata
faccenda di potere.
in ogni situazione,
seguendo mille fedi
ma un unico padrone.
Sian state lance,
spade, o semplici parole;
croci levate al cielo
e in nome di una fede
fuochi di roghi accesi
tra una preghiera o un canto
di rivoluzione;
Sia stato amore o gloria,
bisogno del sapere;
sia stato onore o sfida,
desiderio di scoprire;
qualunque fosse il viaggio,
ovunque
ci sia stata esplorazione,
per sconosciuti mari
od infiniti cieli,
guidato da miraggi
o da rombi di cannone,
con a tracolla un mitra
o un libro nelle mani;
qualunque fosse il simbolo
comunque dichiarata
l’intenzione,
sia stato per distruggere
o per ricostruire
è sempre e solo stata
faccenda di potere.
domenica 17 febbraio 2008
Amen
Nel buio di una stanza
riempita d’angoscia e di sudore
passano i ricordi,
si contano le ore…
Di ciò che hai accumulato
nulla adesso ti appartiene e,
fuori dalla stanza,
tutto
è già passato in altre mani…
Spaventato e solo come un cane,
tu attendi
ricordando quel che eri,
e quel che avevi vorresti barattare
per un giorno ancora
trascorso ad annusare l’aria e il mare…
Allora forse senti
Quanto misero sei stato e,
riaperti ancora gli occhi
di fronte a quel soffitto scalcinato,
catturi un filo d’aria mordendo la paura e,
con sulle labbra un’ultima parola,
resti a fissare il mondo, senza vita
riempita d’angoscia e di sudore
passano i ricordi,
si contano le ore…
Di ciò che hai accumulato
nulla adesso ti appartiene e,
fuori dalla stanza,
tutto
è già passato in altre mani…
Spaventato e solo come un cane,
tu attendi
ricordando quel che eri,
e quel che avevi vorresti barattare
per un giorno ancora
trascorso ad annusare l’aria e il mare…
Allora forse senti
Quanto misero sei stato e,
riaperti ancora gli occhi
di fronte a quel soffitto scalcinato,
catturi un filo d’aria mordendo la paura e,
con sulle labbra un’ultima parola,
resti a fissare il mondo, senza vita
Rumore
Rumore stridente di ferro che tiene
la prossima vita in un’aria di peste.
Ricalchi di mani e di scritte sui muri,
di visi contratti, di storie crudeli.
Rumore di chiuso,
di un lento passare;
rumore di rabbia, di urla o...
di un solo vociare
Rumore di notti rubate al silenzio,
di volti di donne che fanno bruciare.
Rumore di chiavi per farti tremare
o anche, ogni tanto, che lascian sperare.
La vita è un momento
ritmato da altri.
O un urlo terribile...
che spezza il rumore.
la prossima vita in un’aria di peste.
Ricalchi di mani e di scritte sui muri,
di visi contratti, di storie crudeli.
Rumore di chiuso,
di un lento passare;
rumore di rabbia, di urla o...
di un solo vociare
Rumore di notti rubate al silenzio,
di volti di donne che fanno bruciare.
Rumore di chiavi per farti tremare
o anche, ogni tanto, che lascian sperare.
La vita è un momento
ritmato da altri.
O un urlo terribile...
che spezza il rumore.
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