venerdì 22 agosto 2008

L'orma e il mare

Oggi vi parlerò di me,
di questo mio bisogno d’interrogarmi
e di capire.
Oggi vi parlerò di me,
delle mie certezze e delle mie paure.
Vi parlerò di questo Dio che mi perseguita,
e nutre assieme al cuore la paura
che senza questa arresa alla ragione
non saprei dare un senso al mio pensare.
Oggi vi parlerò di me
e di questo mio bisogno indispensabile,
che tutti noi,poi, chiamiamo amore,
ma che si piega, di nuovo, di fronte alla fatica,
di fronte alla paura che,
sia per errore, fato
o cose della vita,
o finirà l’amore o resterà
inciso nel ricordo di chi resta
e sarà solo
e soltanto sofferenza.
Oggi vi parlerò di me
e della mia sfida
che valga sempre la pena di provare;
che valga sempre il rischio
di rischiare,
perché la vita è una,
una sola, una soltanto
e quello che ci toglie la paura,
anche quella di un momento solo,
è la soddisfazione
per questo labile passaggio,
che svanirà comunque,
come sulla sabbia l’orma
e il mare.
La vita,
e questa morte
che più la sfuggi
più Lei ti ghigna in faccia.

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